mercoledì 20 aprile 2016

Il seme del male.





Du Liks, du rechts



Il tu a sinistra, tu a destra. non vale più.

Dove stiamo andando se permettiamo agli emissari del male bavarese e ai loro sostenitori di continuare a seminare zizzania tra i Popoli europei? 

Fino a che punto, a politici, a personaggi dello spettacolo, a cantanti, a strilloni televisivi e acrobati del punto e virgola vari, può essere permesso di argomentare secondo i propri interessi mediatici, intesi come consensi elettorali, CD di canzonette vendute, copie di giornali rifilati o quote di ascolto?  

Dov’è la tenue linea di demarcazione  tra l’etica professionale del politico, il giornalismo informativo e il loro tornaconto mediatico? 

Dove termina l’informazione e iniziano la propaganda politica e il sobillamento di Popolo, secondo il più raffinato e abbietto stile collaudato e praticato dal Ministro nazionalsocialista Joseph Goebbels? 

Dove finisce l’etica e la dignità professionale e inizia la putrida e melmosa, melliflua e maleodorante palude dello spin-giornalistico e letamaio manzoniano mediatico; capace di infettare con la sua demagogia, ipocrisia e cinismo, tanti semplici e onesti cittadini e indurli a credere che il Sole non sia rotondo bensì rettangolare? 

Il buonsenso del singolo nella massa, le sue capacità analitiche, il suo giudizio critico e il suo rispetto per il prossimo, terminano laddove iniziano i suoi interessi personali quando lascia semplicemente trascinare dalla corrente umana, sferzata e braccata dagli stregoni mediatici e senza veramente volerlo, segue ciecamente e comunque il pifferaio di Hemeln di turno, politico o mediatico che sia. 
 

Dov’è l’homo sapiens, sapiens con la sua umanità, la sua carità cristiana,  il suo rispetto per la Vita e la sua compassione per le  sofferenze altri? 

Dov’è il suo sdegno per i crimini contro l’Umanità che giornalmente i politici europei e non solo, compiono nel suo nome? 

A che cazzo di gioco stiamo giocando? 

Ieri sera, 19 aprile 2016 al Talk-show televisivo “Hard aber Fair”; (Severo ma imparziale) del “”giornalista” e moderatore televisivo Frank Plasberg, non si parlava di profughi di Guerra, come dava da intendere; se non in modo sott’inteso, perdio e tutti i Santi del Paradiso e Diavoli dell’inferno, il manzoniano Plasberg parlava di Emigranti, di figli e nipoti di Gastarbeiters della terza e quarta generazione. 

Frank Plasberg, in modo alquanto iniquo e spregevole, ieri sera ha imperniato i suoi sproloqui televisivi sulla generosità della Repubblica Federale di Germania (quale Fata Morgana chiamata Deutschland)e della sua Popolazione formata per un buon 85% da cittadini figli di Gastarbeiters, per chiedere loro come si trovavano in Germania e quanti profughi poteva albergare la Nazione.

Quel cinico demagogo che risponde la nome di Frank  Plasberg, insomma giocava sul; per me fuori luogo;  pudore civile dei suoi concittadini e ospiti, nati da umili e poveri,  ma onesti lavoratori italiani, turchi o bosniaci e Sud-europei in generale e osannava la sua versione di “Deutschland “che niente a mio avviso  ha nulla a che vedere con la Repubblica Federale di Germania, chiedendo loro di spiegare come si sentivano in Germania.


Wahnsinn, pazzesco, roba da matt, roba da matt. 

Gli invitati erano: 

Nazin Ecks, giornalista e moderatrice televisiva nata in Germania, figlia di emigrati turchi. 

Memet Daimagüler, avvocato politico (FDP) parlamentare, figlio di emigrati turchi, nato in Germania. Attualmente Il Signor Daimaglüer, sostiene, assiste e rappresenta i famigliari delle vittime durante l’attuale Processo in corso agli assassini della cellula nazionalsocialista NSU che uccise nove emigranti turchi, uccisi negli ultimi dici anni da due giovani fanatici tedeschi, solo perché erano di origine straniera. 

Neven Subotic di origini bosniache, arrivato in Germania all’età di un Anno con i suoi genitori profughi di Guerra e ora giocatore di calcio della Bundesliga con il Borussia Dortmud. 

Peter Maffay, nato in Romania naturalizzato cittadino tedesco,  cantante. 

Markus Söder, bavarese (CSU) Ministro delle Finanze e della Madrepatria bavarese. La Baviera ha istituito il ministero del “Culto nazionalista bavarese”, non quello della Cultura e dei beni culturali. 

Peter Maffay, cantante rumeno molto noto il Germania.

Il Frank Plasberg, quale ben navigato strillone televisivo, abile manipolatore di sentimenti di stampo nazional- populista; cinico demagogo e arguto inquisitore; aveva imperniato la discussione sul pericolo che i profughi di Guerra rappresentano per la Germania. 

A turno, però, chiese ai suoi ospiti “stranieri” come se questi fossero degli asilanti o profughi di Guerra e non a tutti gli effetti, cittadini tedeschi; chiese loro che cosa pensassero della Fata Morgana Deutschland. 

Frank Plasberg il patriottico nella sua frenesia populista e  fervido sostenitore di allucinanti riverberi e riflessi sahariani di netta fattura nazionalista  manco si rendeva conto che i suoi ospiti, vale a dire la Signora Nazim Ecks, e i Signori, Daimagüler di origini turche e Neven Subotic di origini bosniache, arrivato in Germania all’età di un Anno con i suoi genitori; quali figli di Gastarbeiters erano  i rappresentanti di tutti i milioni di figli e nipoti di Gastarbeiters e famiglie miste, che sono i veri pilastri e fondamenta economiche e sociali della Repubblica Federale di Germania, ma considerati ancora stranieri, dalla sua benamata Fata Morgana di nome Deutschland. 

Markus Södor poi quale Ministro del culto nazionalista bavarese come tutti i politici della CSU (Unione Cristiano-socialista) non lesinava sferzate e non mancava un occasione per pontificare il pericolo di in invasione straniera e mussulmana della Germania. 

Peter Maffay di origini rumene insignito con la Croce al merito Federale per il suo lavoro sociale e ingaggio politico contro il razzismo e l’intolleranza,  manco se lo sognava di dire la sua e in perfetta sincronia con Markus Södor, il Ministro delle Finanze del Culto nazionalista bavarese, intravvedeva pure lui pericoli apocalittici e disastri finanziari per le federali chiappe e avocava una drastica riduzione dei profughi e degli stranieri in Germania. 

Secondo la Carta dei Diritti Umano delle Nazioni Unite del 1948 i Paesi aderenti all’ONU si impegnarono ad accogliere i profughi di Guerra che bussavano ai loro Confini chiedendo asilo.

Inoltre i Paesi membri dell’ONU si impegnavano ad accogliere chiunque a causa delle su convinzioni politiche democratiche fosse perseguitato da dittature e Regimi di terrore e pertanto in pericolo di vita.



Durante la dittatura cilena l’Europa aveva dato asilo a centinai di miglia di cileni, come fu dato agli argentini e last not least ai rifugiati iugoslavi durante la carneficina dei Balcani. 

Ora abbiamo centinaia di migliaia di profughi dalla Siria, il problema dov’è? 

Ricordo, senza entrare in particolari penosi per la Germana, soprattutto però la Francia e tutta quella banda di inetti passe par tout politici dell’Unione Europea che la distruzione della Iugoslavia, dell’Ucraina, della Siria, della Libia e la creazione dell’Isis e opera dei Paesi e politici occidentali, o mi sbaglio?
  

Pertanto, secondo il mio modo di vedere la trasmissione “Hard aber Fair” dovrebbe cambiare nome e non chiamarsi più “Severa ma equa”, propongo: La voce della demagogia e del cinismo nazionalista. 

Un altro pensiero lo merita la delinquenza afro –araba e magrebina che sta invadendo l'Italia. 

I Paesi dall’Unione Europea, si trincerano dietro il trattato di Schengen e chiudono i loro confini con l’Italia. 

 Vediamo, che mentre anche gli austriaci stanno erigendo barriere al confine con l’Itala, sembra che i ridicoli svizzerotti abbiamo addirittura posizionato dei carri armati agli italici confini per impedire alla delinquenza africana e magrebina di entrare in Svizzera, allo stesso tempo però le navi della Nato rastrellano il Mediterraneo e scodellano la feccia afro- araba e magrebina nel bel Paese. 

Di questo; i vari Frank Plasber e gli fieri paladini della Fata Morgana Deutschland; manco se lo sognano di parlare, anzi come tanti, vendono  la menata e cinica demagogia del buon Samaritano teutone ai suoi ascoltatori sotto i tetti delle case della Germani e del Mondo, cosa che il Ministro delle Finnaze e del Culto bavarese della Baviera Markus Södor e il menestrello tedesco –rumeno, Peter Maffay insignito della Croce al merito Federale e ambasciatore di Pace manco se lo sognano di contestare. 

Mentre ora mi rimbalza alla mente la frase del Ministro degli Interni bavardese Joachim Hermann che disse che durante il Governo Berlusconi, gli italiani lasciavano  annegare gli afro –arabi nel Mediterraneo, dato che Peter Maffay, è favorevole a una riduzione delle quote dei profughi; gli vorrei chiedere che cosa direbbe se l’Italia cominciasse a rimandare in Romania tutta la delinquenza e gli zingari che il suo Paese natale ci ha mandato.
Aldilà della paura, Jenseits der Angst, che cosa rimane se non L'Uomo in se stesso con il suo coraggio civile?




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